AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA: FOCUS ANTISISMICA

La Nuova Autorizzazione Paesaggistica entra in vigore oggi con il nuovo D.P.R n31 del 13 febbraio 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 68 del 22/03/2017, con il quale si individuano gli interventi che possono essere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica e quelli che devono essere sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Nel Dpr sono presenti 4 allegati:

  • Allegato A: Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica
  • Allegato B: Elenco interventi di lieve entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato
  • Allegato C: FACSIMILE istanza di autorizzazione paesaggistica con “procedimento semplificato”
  • Allegato D: Relazione paesaggistica semplificata

Gli interventi di consolidamento statico degli edifici, sia di miglioramento che di adeguamento, se non comportano modifiche delle caratteristiche morfotipologiche, dei materiali di finitura o di rivestimento o della volumetria e dell’altezza, sono esclusi dall’autorizzazione paesaggistica (punto 23 dell’allegato A).
L’autorizzazione paesaggistica non è più necessaria neanche se si eseguono interventi di ricostruzione di edifici, manufatti e impianti tecnologici che in conseguenza di calamità naturali o catastrofi risultino in tutto o in parte crollati o demoliti, o siano oggetto di ordinanza di demolizione per pericolo di crollo, sempre che sia possibile accertarne la consistenza e configurazione legittimamente preesistente ed a condizione che l’intervento sia realizzato entro dieci anni dall’evento e sia conforme all’edificio o manufatto originario quanto a collocazione, ingombro planivolumetrico, configurazione degli esterni e finiture, fatte salve esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica e di sicurezza degli impianti tecnologici (punto 29 dell’allegato A).
E’ previsto il procedimento di autorizzazione semplificata (allegato B) se gli interventi di adeguamento o di miglioramento sismico comportano una variazione o un innovazione delle caratterische morfotipologiche oppure dei materiali di finitura o di rivestimento presenti.
Molto probabilmente questi tre punti del Dpr saranno destinati a subire ulteriori modifiche ed integrazioni in quanto in realtà non sembra essere stata identificata alcuna casistica reale di esclusione dall’autorizzazione paesaggistica.

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