TERREMOTI, TREMANO ANCHE LE GRANDI OPERE

Le tragedie per i continui terremoti non bastano per placare l’avidità di molti imprenditori e professionisti del settore pronti a mettere le mani sulla grande torta servita delle politiche per le cosiddette Grandi Opere.

Trentacinque persone arrestate per associazione a delinquere, turbativa d’asta, tentata estorsione, grazie all’inchiesta su cui lavorano le procure di Genova e Roma.

Immancabile il coinvolgimento indiretto di politici e alti funzionari dello Stato, come Monorchio e Lunardi i cui figli, Giandomenico e Giuseppe, sono stati toccati dalla vicenda.

Le indagini sulle opere TAV, Autostrada A3, Treno di Pisa, riguardano l’utilizzo di materiali scadenti, creste sulle forniture, maggiorazioni indebite sui prezzi, errori costruttivi.

Il rischio è che tali sistemi illeciti si diffondano anche nel complicato sistema di recupero e messa in sicurezza di tutte le opere che verranno cantierate a causa dei terremoti: durante la fase emergenziale, infatti, sono sovente allentate le misure di controllo di appalti e gestione delle somme erogate.

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